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Imprese. SOS restauratori: regione vigili o ci estinguiamo -2-

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01-04-2014

Bologna, 31 mar. - In Emilia-Romagna i lavori di ripristino sono ai blocchi di partenza. Dei circa 700 interventi finanziati dalla Regione, per un importo complessivo di 530 milioni di euro in opere pubbliche, almeno il 50% riguardera' i beni culturali soggetti a tutela. "E poiche'- denuncia ancora Cna in una nota- e' concreto il rischio per le imprese del restauro di vedersi strozzate dai grandi committenti che, dopo aver ottenuto la commessa, subappaltano la quasi totalita' dei lavori per via dell'assenza di competenze specialistiche interne, sara' opportuno vigilare adeguatamente sia nell'assegnazione dei lavori che nelle modalita' di erogazione dei servizi professionali di restauro, essendo il ricorso a queste figure previsto dalla legge".  Proprio per questo Cna ha ottenuto la possibilita' di registrare le imprese del restauro nella "lista di merito" della Regione, una sorta di marchio di qualita' di cui finora potevano fregiarsi solo le imprese edili e che di fatto costituisce una banca dati di imprese accreditate a cui le stazioni appaltanti, i Comuni, i committenti, i professionisti ed i cittadini potranno attingere per affidare incarichi alle imprese. Cna ha approvato anche una "carta del restauratore", ad disposizione di imprese e professionisti associati. "Essendosi ormai conclusa, infatti, la fase di emergenza, l'auspicio e' quello di vedere realizzato un effettivo coinvolgimento delle associazioni e delle imprese locali negli interventi di restauro", conclude l'associazione.