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IMU. Rete Imprese Ravenna: Matteucci ok, ma burocrazia costa

"governo in confusione anche su patrimonializzazione Confidi"

11-01-2014

Bologna, 11 gen. - Apprezzamento per il posticipo al prossimo 16 giugno del versamento della cosiddetta mini Imu in tutti i comuni della provincia di Ravenna "sulla scorta della battaglia che lo stesso Sindaco insieme all'Anci Emilia Romagna stanno portando avanti". Ma l'invito a non focalizzare la controproposta di gettito solo sull'una tantum sul gioco d'azzardo. C'e' anche quella del "taglio agli sprechi e alla burocrazia ad ogni livello che costa alle imprese oltre 5 mld di euro secondo un recentissimo accurato sondaggio; pari a 28 giorni lavorativi di un imprenditore". Cosi' Rete imprese Italia di Ravenna, il cartello di categorie economiche che comprende Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato interviene sul tema tasse che vede opposto al governo da giorni il sindaco Fabrizio Matteucci. Rete imprese riconosce all'amministrazione, "grazie anche alla battaglia che le Associazioni hanno portato avanti", la decisione l'anno scorso di non passare dalla Tia alla Tares, "evitando un ulteriore insopportabile salasso al mondo delle imprese. Non possiamo certo sottacere l'incredibile confusione che i provvedimenti Governativi stanno producendo- prosegue la nota di Rete imprese di Ravenna- oltre alla tassazione locale, la manovra non affronta per nulla il tema della sperequazione tra prestazioni e contributi Inail e Inps e soprattutto il grande tema della patrimonializzazione dei Confidi, unico strumento per allentare la stretta creditizia a cui sono sottoposte le imprese negli ultimi anni".