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Spiagge. balneari al governo: ok Baretta, ma con garanzie -2-

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20-11-2013

Rimini, 8 ott. - La scadenza delle attuali concessioni (fissata dalla legge 221/2012) al 31 dicembre 2020, proseguono le associazioni di categoria dei balneari, "dovra' essere garantita ad ogni livello amministrativo da parte del governo". Allo stesso tempo, le sigle segnalano "l'insufficienza della proroga delle concessioni in essere al 2020 e l'inderogabilita' di una durata delle stesse ben piu' congrua ed analoga a quella attualmente un vigore in altri Paesi europei (20/30 anni)"; la necessita' sull'Iva di "uniformare il regime della stima per tutte le imprese turistiche comprese quelle balneari"; l'impegno di "rivedere i canoni pertinenziali attraverso una ridefinizione delle opere di facile e difficile rimozione e l'abrogazione del riferimento ai valori dell'osservatorio del mercato immobiliare". Intanto, sul tema torna oggi la parlamentare del Pd riminese Emma Petitti, assente ieri all'assemblea di Oasi-Confartigianato al "Sun" cosi' come gli altri esponenti locali del partito che non gradiscono la proposta Baretta: "Noi- ha detto Petitti questa mattina a 'Radio Icaro'- vogliamo un decreto legislativo, tra l'altro previsto proprio dal decreto comunitario del 2011, che deve essere concordato con le Regioni e gli enti locali. Io do il merito al sottosegretario Baretta di essersi a preso a cuore nel tavolo, a cui ho sempre partecipato, del tema dei canoni pertinenziali, siamo riusciti a posticipare la scadenza per i pagamenti. Abbiamo affrontato il tema come non era mai stato fatto nei governi precedenti. Ma non possiamo pensare di semplificare il problema arrivando alla soluzione della privatizzazione delle spiagge".