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Comune Bologna. IMU, categorie in campo per pressare governo -2-

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10-09-2013

Bologna, 6 set. - "Lavoreremo assieme alle categorie economiche e sindacali per definire un'idea comune degli indirizzi di definizione e applicazione della service tax. Contestualmete partira' un lavoro con gli altri sindaci perche' la service tax sia applicata in maniera omogenea" sull'area metropolitana, conferma il primo cittadino. In realta', il tema divide sindacati e mondo delle imprese. Da queste ultime arriva in si' convinto alla proposta del sindaco. "Le aliquote possono essere allineate gradualmente nel corso degli anni, ma cominciare a semplificare la burocrazia e la vita delle imprese con un regolamento unico non e' impegnativo per le politiche di bilancio dei comuni, ma e' un passo significativo sul piano della semplificazione", afferma il segretario di Cna Bologna, Massimo Ferrante. "Condividiamo tutti l'impostazione del sindaco", conferma Lanfranco Massari di Confcooperative. Critico, sul fronte sindacale, il segretario della Cisl, Alessandro replica breitling Alberani: "Non abbiamo la citta' metropolitana ne' la service tax, quindi, la vedo complessa. Uscite come queste che rischiano di creare piu' problemi che opportunita'. E' prematura".
Sul rischio per la tenuta dei conti del Comune, da imprese e organizzazioni del lavoro arriva una stop unanime (anche da Usb)alla tentazione per l'amministrazione di agire sulla leva fiscale. "Non acceteremo altri aumenti di tariffe e tasse", scandisce Luciano Roncarelli della Uil. "Non si puo' toccare nulla, perche' la gente e' al limite e noi siamo preoccupati. Il sindaco non ha paventato, comunque, nessun aumento", spiega Alberani. I nodi verranno al pettine comunque entro il 15 ottobre, quando il Governo varera' la legge di stabilita' e la garanzia sulle coperture sara' certa. (segue)