News DIRE


Terremoto. Aziende: protesta si' ma niente sciopero fiscale

"fiscalita' agevolata o i soldi per le tasse non ci saranno"

03-04-2013

Modena, 3 apr. - Protesta si', ma niente sciopero fiscale in vista. Ci tengono a precisare la loro intenzione a "protestare rimanendo pera' nel solco della piu' assoluta legalita'" le associazioni di categoria di Modena, riunite, oggi, tutte insieme nel Tavolo sulla crisi che ha varato un documento unitario per l'emergenza post sisma. Emergenza, oggi fatta, secondo le imprese, soprattutto di burocrazia e fiscalita' pressante. Tra le esigenze piu' forti per le aziende del territorio del sisma gia' in grave difficolta' prima del terremoto, la sospensione degli studi di settore (almeno sull'anno 2012) e, piu' in generale quell'area di fiscalita' di vantaggio in cui, da tempo, le imprese sperano.  "Rimane gravissimo il fatto che lo Stato chieda il pagamento delle imposte senza aver erogato il dovuto- spiegano Luigi Mai, presidente Cna Modena ed Erio Luigi Munari, presidente Lapam oggi in conferenza stampa del documento unitario sottoscritto anche da Confcommercio, Cia, Coldiretti, Lega cooperative e altri-. Abbiamo bisogno di misure che allentino questa pressione o saranno molti  e di certo a giugno quando sara' il momento di pagare le aziende non avranno di che farlo".  Sollecitare, pero', i propri associati allo sciopero fiscale "sarebbe un atto di irresponsabilita'- precisano Mai e Munari- che come rappresentanti di categoria non possiamo compiere. Nonostante ad oggi l'unico vero interlocutore, cioe' lo Stato che doveva erogare gli aiuti, risulti sempre e comunque assente".