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Terremoto. Le imprese: la burocrazia fa piu' danni del sisma -2-

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03-04-2013

Modena, 3 apr. - Obiettivi principali a parte, sul tavolo ci sono sempre gli stessi temi: la troppa burocrazia che attanaglia chi vuole ricostruire "in una situazione di caos e ritardi" soprattutto sul versante della ricostruzione nel privato dove "le ordinanze nuove, pur correttive di errori fatti in passato non cancellano definitivamente quelle precedenti creando possibilita' di interpretazioni diverse che complicano tutte le procedure" spiegano i presidenti delle associazioni. C'e' poi il sistema bancario che non garantisce piu' la liquidita' necessaria e l'uso 'troppo rigido' dello strumento white-list che "nonostante sia necessario per scongiurare la presenza di infiltrazioni mafiose", spiegano ancora le associazioni, "ha tempi troppo lunghi di attesa per il riconoscimento delle aziende virtuose e ricade ingiustamente su tutto l'indotto".  E per il Tavolo anticrisi che rivendica per se' anche qualche merito (il riconoscimento del danno diretto da sisma, l'ipotesi ora al vaglio del governo di sospendere per il 2012 gli studi di settore in zona cratere e i tanti correttivi a miglioramento delle ordinanze Errani) in lista ci sono a breve due appuntamenti: il primo con il governatore e commissario straordinario al sisma Vasco Errani ("entro la fine di aprile lo incontreremo per affrontare il tema burocrazia", spiegano dal Tavolo) e  poi appuntamento con il sistema bancario, "in particolar modo con le banche locali e alla presenza di rappresentanti di Bankitalia per chiedere il rinnovo dei plafond di credito a tasso agevolato come all'inizio". Una richiesta, specificano le associazioni che "avanziamo nei confronti di istituti di credito che hanno goduto a lungo dei benefici di lavorare su un territorio ricco, industrializzato e sano com'era quello modenese".