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Comune Bologna. Cna: rialzo imu sulle imprese le fa chiudere

Ferrante: serve innovazione sul bilancio, ma non sulle entrate
 

03-04-2013

Bologna, 3 apr. - Al momento e' solo un'ipotesi, ma il sistema delle imprese alza gia' le barricate per spegnere ogni tazione di alzare l'aliquota comunale dell'Imu sulle aziende per evitare di intervenire sulla prima casa, come chiedono i sindacati. "E' un'ipotesi del tutto non condivisibile", la stronca il segretario di Cna, Massimo Ferrante. "L'Imu sulle imprese- spiega- e' gia' estremamente alta, al 9,6 per mille. Se le imprese dovessero essere sottoposte a ulteriori inasprimenti della fiscalita', rischiano di saltare definitivamente". Insomma, per tante aziende con l'acqua alla gola, avverte Ferrante, l'aumento della pressione fiscale puo' segnare uno spartiacque determinante tra sopravvivenza e morte.  "Non e' certo una soluzione da percorrere, se non si vogliono perdere tante imprese", sostiene il segretario dell'associazione artigiana. "Comprendiamo la difficolta' dell'amministrazione nel definire il bilancio, anche se e' stata scelta un'impostazione tradizionale, dove ai minori trasferimenti si fa fronte con maggiori coperture", osserva. "E' necessario- rilancia Ferrante- uno sforzo di innovazione, non sul versante delle entrate, ma sulle spese, puntando su progetti che il Comune ha in mente da tempo sul fronte della sussidiarieta' e sui quali si e' in ritardo". In ogni caso, conclude Ferrante, in questa partita "non ci saranno vincitori, ma solo sconfitti".