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Imprese. Matteucci (Ravenna): 40 miliardi? Qui solo 2 mln Pizzarotti (Parma) e Tosi (Verona)

da Cna: no a elemosina di Roma

11-04-2013

Ravenna, 11 apr. - "Quali politiche per il futuro?", chiede Cna stasera a Ravenna ai sindaci Federico Pizzarotti (Parma) e Flavio Tosi (Verona), che hanno raggiunto il collega locale Fabrizio Matteucci ad un incontro su imprese e pubblica amministrazione organizzato nella sede di via Randi. Tutti e tre- quanto meno stando alle politiche degli ultimi governi nei confronti degli enti locali- di futuro dicono di vederne poco. "Pensiamo di poter aumentare di 100 mila euro il contributo ai consorzi fidi. Ieri abbiamo incontrato le banche sulla questione del credito. Abbiamo scelto di non intervenire sull'Irpef, quest'anno vorremmo intervenire sugli estimi catastali", ha riepilogato Matteucci.  E se da Roma rilanciano sul decreto per sbloccare 40 miliardi di euro di pagamenti alle imprese, il primo cittadino ravennate ha gelato la platea dei piccoli imprenditori: "Liberano 40 miliardi di euro? C'e' pochissimo per il nostro Comune, solo due milioni. Quel decreto premia quei Comuni che non pagano le imprese da 12, 18 mesi". Salendo a Parma, Pizzarotti ammette di essere tra i 'cattivi' (i Comuni non virtuosi) citando gli 800 milioni di debito che si e' trovato a gestire quando e' stato eletto un anno fa: "Bisogna cambiare. Pensate- ha detto il sindaco 5 Stelle al pubblico Cna- ad esempio alle Fiere: come per le stazioni e gli aeroporti, ogni capoluogo ha voluto la sua invece di valorizzare con le citta' vicine i punti di forza ed eliminare gli sprechi. Non regge piu' la logica del 'tanto se faccio le opere mi rieleggono, chissenefrega se non ci sono presupposti economici'. Ci troviamo in Emilia-Romagna con aeroporti che sono sotto di 25 milioni di euro e oltre, alla fine chi paga sono sempre i cittadini ma non va bene".(segue)