19-03-2013
Bologna, 19 mar. - Coccia insiste, pero', molto anche sul tema della semplificazione istituzionale. "In un momento pubblico in cui i finanziamenti pubblici scarseggiano- afferma- le risorse necessarie per lo sviluppo potrebbero provenire dal riordino delle Province e dalla semplificazione amministrativa". Infine, dal tavolo parte la richiesta delle imprese di essere maggiormente coinvolte, alla luce della prossima presentazione del nuovo piano regionale dei rifiuti, nella definizione delle principali strategie di sviluppo della raccolta differenziata, scelta dei sistemi di recupero piu' efficienti, definizione delle tariffe piu' eque e nella revisione delle norme regionali per favorire investimenti nella green economy. "Dobbiamo aumentare la collaborazione tra imprese e istiuzioni", raccoglie Muzzarelli che individua tra le priorita' lo sblocco dei vincoli del patto di stabilita' per agevolare gli investimenti degli enti locali e i pagamenti dei debiti verso le imprese. Le associaizoni presenti al tavolo dell'imprenditoria rappresentano 340.000 imprese della regione, l'80% del totale delle aziende dell'Emilia-Romagna, che occupano 845.000 persone (il 51,6% del totale degli occupati). "C'e' stata una sottovalutazione di quello che rappresentano le pmi per la nostra economia- afferma, congedandosi, Manzoni- serve una maggiore considerazione".
