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Imprese. Coccia approda a tavolo regionale: ora la crescita 'bacchettata'

a regione: preoccupa calo budget piano triennale

19-03-2013

Bologna, 19 mar. - "L'impegno profuso per la ricostruzione dopo il terremoto ha forse tolto attenzione alle politiche per lo sviluppo. Per il futuro le imprese si attendono dalla Regione una verifica del patto per la crescita sottoscritto a novembre 2011". E' un esordio all'insegna della schiettezza quello di Massimo Coccia, presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, alla guida del Tavolo regionale dell'imprenditoria, incarico che eredita dal numero uno di Confesercenti, Roberto Manzoni. Coccia, presente l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Giancarlo Muzzarelli, lo dice chiaro e tondo: "Preoccupa il calo di risorse per il piano triennale delle attivita' produttive che da 60 milioni all'anno e' passato a 40 milioni per il 2012, con una riduzione di oltre il 25% per il budget 2013".   A viale Aldo Moro le associazioni presenti al tavolo dell'imprenditoria (Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Copagri, Legacoop, COnfapi, Unci) chiedono anche una nuova iniezione di risorse a favore dei consorzi fidi, sollecitazione che trova la risposta immediata dell'assessore: "Abbiamo deciso di affrontare il tema, ma dobbiamo metterci tutti a posto, perche' la Banca d'Italia ha deciso di fare un'operazione di verita' e andra' a fare delle verifiche a casa di tutti. Non puo' essere solo la Regione, che ha gia' messo 70 milioni di euro, a intervenire".(segue)