27-06-2013
Modena, 27 giu. - E, ancora, riguardo la detassazione per i contributi alle imprese assicurate (nodo sciolto proprio ieri dall'interpretazione da parte del governo della normativa sulla detassazione) e al mutuo che i privati devono sottoscrivere per ricevere i rimborsi (punto ancora irrisolto) la considerazione di Venturi e' amara: "Dopo il sisma Cna si aspettava di dover fare delle battaglie, ma non per cose scontate". Anche sul tasto dolente del credito alle imprese Venturi ha le idee chiare: "Il problema non e' la dimensione delle imprese o il loro numero, visto che in Germania le aziende con meno di 20 dipendenti sono il 97%, ma il fatto che le banche devono tornare a fare il loro mestiere".
Quando le banche facevano le banche "tutto andava meglio- stigmatizza il neopresidente-. Sappiamo che anche gli istituti di credito sono aziende private che devono pensare ai bilanci, ma occorre che comincino a capire che non possono continuare a dare denaro solo a chi ha molti immobili o molto denaro. Devono essere capaci di investire anche sulle idee e sui progetti. Ovviamente su quelli fattibili". Secondo Venturi "il sistema non avrebbe retto se non esistessero le strutture che le generazioni precedenti hanno creato" come per esempio "i Consorzi Fidi e gli enti bilaterali, capaci di dare sostegno economico ed agire come ammortizzatori sociali privati".(segue)
