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Crisi/Bologna. Rinnovato contratto per 4.000 operai edili

accordo sindacati-imprese artigiane "senza intaccare i diritti"
 

05-07-2013

Bologna, 5 lug. - Buone notizie per oltre 4.000 operai edili della provincia di Bologna: sono quelli alle dipendenze delle imprese artigiane e per loro, il mese scorso, e' stato raggiunto il rinnovo del contratto integrativo provinciale. Il che significa anche qualche soldo in piu': non molti, perche' "con il momento che attraversa l'edilizia non e' che si possa parlare di chissa' quali cifre", spiega Maurizio Maurizzi, segretario della Fillea-Cgil di Bologna, ma comunque un "incremento salariale di dimensioni non elevate c'e'".
Cio' che conta per i sindacati, che in una nota congiunta annunciano la firma dell'integrativo, e' soprattutto che in questa fase di crisi si rinnovi un contratto provinciale "senza intaccare i diritti". Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Fenal-Uil riconoscono quindi che "insieme alla cooperazione, che ha rinnovato il contratto a dicembre 2012", le imprese artigiane, Cna e Confartigianato hanno dimostrato "responsabilita'" e concordato "su una comune idea di sviluppo del settore per uscire dall'attuale profonda crisi: sviluppo fondato sulla qualita' del lavoro, sulla qualificazione e selezione delle imprese, sulla qualita' del costruito, sulla difesa dei livelli occupazionali, sul mantenimento di tutti i diritti acquisiti negli anni e sul contrasto ai fenomeni di infiltrazione malavitosa nel settore". La parte economica del contratto istituisce l'elemento variabile della retribuzione da luglio 2011, legato a parametri nazionali e locali di andamento del settore. Questo incremento sara' erogato in questo mese. Inoltre viene incrementato il premio presenza per operai ed impiegati. (segue)