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Crisi. Solo in Emilia-R. crescono addetti in edilizia: +9,4%

Confartigianato: e' ricostruzione post sisma, ma restano problemi

04-07-2013

Bologna, 4 lug. - La ricostruzione post sisma traina la ripresa dell'occupazione in edilizia e fa diventare l'Emilia-Romagna l'unica regione dove questo comparto registra un aumento di lavoratori. Infatti, come rivela uno studio di Confartigianato, "la grave crisi del settore delle costruzioni non allenta la morsa neppure nel primo semestre del 2013, il mercato stenta infatti a ripartire e resta critica la situazione del credito". Nonostante questo, l'Emilia-Romagna e' l'unica regione in cui si registra un aumento dell'occupazione.  Secondo il centro studi di Confartigianato, infatti, nell'ultimo anno gli operai edili sono diminuiti di 122.000 unita', un -6,7%. In tutte le regioni si registrano flessioni ad eccezione appunto dell'Emilia-Romagna dove c'e' un aumento del 9,4%; i territori con la maggiore tenuta sono l'Abruzzo (-0,8%) e Bolzano (-2,7%). Le situazioni piu' critiche in Calabria (occupazione in calo del 16,3%), Campania (-17,2%) e Friuli-Venezia Giulia (-20,6%). Quello dell'Emilia-Romagna e' "un dato- commenta in una nota il presidente di Confartigianato Emilia-Romagna, Marco Granelli- su cui influisce la fase di ricostruzione post terremoto, un evento drammatico del quale avremmo tutti fatto volentieri a meno. Alla tragedia che ha colpito le popolazioni delle provincie di Modena, Ferrara e Bologna il 20 e 29 maggio 2012, sta facendo seguito lo stanziamento di fondi e la conseguente opera di ricostruzione che di fatto ha portato ad un aumento delle commesse per le imprese del settore edilizio". Ma, avverte Granelli, "al netto di questa opera di riedificazione anche in Emilia-Romagna l'edilizia stenta a ripartire". (segue)