News DIRE


Terremoto. CNA: il 2012 sia 'franco' da tasse per imprese-2-

segue

16-05-2013

Bologna, 16 mag. - Cna riconosce comunque che con il decreto del 23 aprile alcuni problemi sono stati risolti, come la proroga dello stato di emergenza fino alla fine del 2014. "Ma altri problemi restano ancora aperti", sostiene l'associazione che mette in fila una serie di questioni da risolvere: e' necessaria l'approvazione di alcuni emendamenti a partire dalle proroghe per la verifica di sicurezza degli immobili a uso produttivo non danneggiati, all'integrazione con altre modalita' di verifica delle mappe Ingv e l'estensione dei beneficiari dei contributi per i primi interventi provvisionali su edifici non danneggiati, finanziato con fondi Inail, alle imprese senza dipendenti. Centrali sono anche emendamenti che consentano lo slittamento dei termini per il pagamento dei tributi, contributi e premi assicurativi e  l'estensione della copertura del prestito fiscale a tutto il 2013, nonche' l'inclusione fra i beneficiari, delle imprese con danni economici. "L'anno 2012- sottolinea il segretario Cna Emilia Romagna, Gabriele Morelli- deve essere considerato fiscalmente 'franco': per questo chiediamo che non siano applicati ne' gli studi di settore, ne' altri criteri di analisi induttiva almeno per tutto il 2012. Accanto all'accoglimento di queste richieste e' inoltre indispensabile il superamento del patto di stabilita' per i Comuni colpiti, anche consentendo loro di dotarsi di personale dedicato per ottenere il massimo  snellimento burocratico".  Nonostante le difficolta', tra gli imprenditori la voglia di ricominciare non e' mai venuta meno. "Le piccole imprese- spiega il presidente, Paolo Govoni- scontano la mancanza di liquidita' connessa alla situazione economica. Mai come ora il tempo e' denaro e l'accesso ai contributi per la ricostruzione sono la chiave per la ripresa".