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Imprese Ravenna. Aziende in piazza e da prefetto: stop tasse -2-

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19-06-2013

Ravenna, 18 apr. - "Spero che il Parlamento e il futuro governo- riporta il sindaco in una nota- raccolgano le proposte della manifestazione di oggi. Per la parte che riguarda il nostro Comune, fosse anche solo qualche goccia nel mare della crisi e della generale pressione fiscale faremo tutto cio' che  e' possibile per incrementare il sostegno alle imprese attraverso i consorzi fidi, per non aumentare e, dove e' possibile, attenuare la pressione fiscale locale sulle imprese, a partire dall'Imu e dalla Tares. Lasciamo stare, oggi, il fatto che la pressione fiscale locale  e' figlia delle scelte sbagliate degli ultimi Governi. Faremo tutto cio' che e'  nelle nostre possibilita' e disponibilita'  per continuare a sostenere il nostro prezioso tessuto di imprese. Per continuare ad impegnarci  insieme per l'obbiettivo che ci unisce: il lavoro".  Parlano di "appello che non puo' cadere nel vuoto" anche il presidente della Provincia Claudio Casadio e il suo vice Gianni Bessi: "Noi stiamo lavorando per sbloccare, con la massima urgenza, quei vincoli del patto di stabilita' che impediscono cheap ugg agli enti locali di effettuare anche gli investimenti piu' importanti e piu' urgenti e persino di pagare, come sarebbe piu' che giusto, i propri creditori. A tal proposito, il decreto recentemente approvato dal governo- sottolineano Casadio e Bessi- appare chiaramente inadeguato e necessita' di modifiche ed interpretazioni chiare che sbocchino davvero i pagamenti di Stato ed enti locali e riattivino un meccanismo virtuoso di investimenti prioritari".