News DIRE


Terremoto. CNA Ferrara: nostre imprese vittime di serie b -2-

segue

13-02-2013

Modena, 13 feb. - Danni economici, pero', non sono stati solo quelli diretti. Per gli effetti negativi indiretti, sull'economia del territorio, infatti, il raggio d'azione del sisma e' stato molto piu' ampio: il 57% dell'intero campione ha, infatti, dichiarato di avere subito comunque danni economici causati dal terremoto. Nel dettaglio, per il calo generalizzato della domanda nel 72% dei casi, per la perdita di commesse nel 31%, per l'impossibilita' di soddisfare clienti nel 18%, per altri motivi il 7%. L'entita' del danno economico subito e' stata per il 55% rilevante e per il 12% molto rilevante.  Ma oltre al sisma c'e' tutto il resto: pressione fiscale, un sistema politico troppo costoso e inefficiente, troppa burocrazia e difficolta' di accesso al credito. Questi, i mali che secondo le imprese del ferrarese affliggono il nostro Paese. Secondo i dati Cna nel 2012 rispetto all'anno precedente, le imprese del ferrarese sono andate in modo stazionario per 40%, peggio per il 38%, molto peggio per il 13% e meglio solo nel 9% dei casi. Per quanto riguarda l'occupazione il 25% delle aziende ha diminuito il personale, il 9%, invece, ha aumentato i posti di lavoro. Capitolo nero anche gli investimenti: il 74% delle imprese non ha effettuato investimenti nel corso di tutto il 2012 e il 55% di coloro che hanno risposto non prevede di effettuarne nel 2013.  "I risultati del sondaggio indicano con chiarezza le priorita'  da affrontare- hanno spiegato il presidente provinciale Cna Vittorio Mangolini e il responsabile economico Giampaolo Lambertini riportando i dati del sondaggio-. Occorre assolutamente porre mano alla riforma del fisco (89%), alla semplificazione amministrativa (56%), alle misure di sostegno al credito per le piccole e medie imprese (53%), alla riduzione del costo del lavoro 51%, e ad una riduzione dei costi della politica". cheap vibram five fingers sale