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Spiagge. Melucci: nessuna asta finche' la UE non chiarisce l'assessore regionale:

neghiamo l'intesa sul decreto col governo

20-11-2012

Bologna, 20 nov. - L'Emilia-Romagna si oppone all'applicazione della direttiva Bolkestein e, di conseguenza, al decreto del Governo che mette all'asta le concessioni del demanio marittimo. Almeno finche' non verra' fatta chiarezza in sede Ue. E' la posizione, ribadita piu' volte oggi in viale Aldo Moro, che l'assessore regionale al Turismo, Maurizio Melucci, ha presentato alla delegazione di balneari ricevuti oggi in Regione, insieme al sottosegretario alla presidenza Alfredo Bertelli. "L'Emilia-Romagna neghera' l'intesa sul decreto del Governo fino a che non verra' fatta chiarezza in Europa sulle concessioni demaniali", afferma Melucci in una nota, dopo aver ricevuto i rappresentanti di Sib Confesercenti, Fiba Confcommercio, Cna balneatori, Assobalneari e alcuni comitati locali, insieme ai rappresentanti di Upi e Anci. La delegazione e' stata ricevuta proprio mentre infuriava la protesta sotto le finestre della Regione, una manifestazione nazionale indetta contro l'asta delle concessioni balneari, previste dal gennaio 2016 in applicazione dalla Bolkestein in tema di liberalizzazioni.  Dopo che il Governo spagnolo ha approvato una legge che proroga le concessioni demaniali per 75 anni, "la Regione ha chiesto ufficialmente al Governo di andare a Bruxelles e chiarire analogie e differenza tra Italia e Spagna- informa Melucci- vogliamo uniformita' di trattamento e la corretta applicazione del principio della libera concorrenza per tutte le attivita' economiche. Del resto, se in Spagna viene accettata la proroga, anche noi vogliamo la proroga". Bertelli ci tiene ad aggiungere che "lavoriamo per soluzioni percorribili, possibili e condivise, senza demagogie e stando al merito della questione, che abbiamo ben presente e che ci interessa".trx australia