07-11-2012
Ravenna, 7 nov. - E l'invito e' quello di guardare ad altri Paesi turisticamente concorrenti, come la Spagna ad esempio, dove sono state trovate forme di proroga che, di fatto, portano le imprese balneari fuori dalla direttiva Bolkestein, con il consenso entusiasta della Commissione europea, nella persona della vicepresidente e commissaria alla giustizia, Viviane Reding". La necessita' di prendere decisioni urgenti deriva anche dal "nulla di fatto della visita del ministro degli Affari europei, Enzo Moavero, a Bruxelles, che rimanda a un'ennesima data da destinarsi l'incontro tra il Governo italiano e la Commissione europea". Per questo e' "il momento di fare sentire una voce univoca: il mondo amministrativo pubblico, quello turistico privato e le imprese del territorio, insieme alle imprese balneari, escano allo scoperto per fermare la pericolosa china che porta il nostro turismo al rischio del caos e all'immobilismo", conclude Cna.
