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Imprese Rimini. Costruttori al Comune: svolta o moriamo assemblea categorie:

oneri piu' alti d'italia e pochi appalti

29-10-2012

Rimini, 25 ott. - Imprese che chiudono, artigiani ed installatori costretti a cessare l'attivita'. "Il settore delle costruzioni di Rimini e' agonizzante", e' il coro che risuona stasera all'assemblea ribattezzata "Salviamo le imprese delle costruzioni" e convocata a Rimini da Ance, Cna, Confartigianato, Confcooperative, e Legacooperative. Le categorie, riunite nella sala di Apt servizi, chiedono agli enti pubblici locali "un immediato cambiamento del metodo di lavoro che porti al raggiungimento di reali e concrete soluzioni", alle banche "di realizzare concretamente strumenti che sostengano le imprese". Oltre a puntare il dito contro una "burocrazia ingessata", costruttori e compagnia invocano una svolta citando un esempio in particolare: "Gli oneri di costruzione, gli importi riferiti alla monetizzazione dei parcheggi e delle aree verdi dovuti al Comune di Rimini sono fra i piu' alti d'Italia. Oltre all'adeguamento di tali indici, cosi' come sta avvenendo in altre province della regione, e' necessario eliminare l'esoso balzello del 40% sui ritardi dei pagamenti degli oneri", si legge in un documento sottoscritto da tutte le associazioni. Inoltre, "Rimini rimane fra le province in regione con il piu' basso numero di appalti pubblici di lavori edili. Chiediamo che le pubbliche amministrazioni appaltino al piu' presto tutte le opere cantierabili- continuano le categorie- pensando in particolare alle piccole-medie imprese locali affinche' abbiano la reale possibilita' di partecipare agli appalti".trx australia