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Bologna/Passante nord. Comitato: non salvera' aziende merci

Galli e Hhini: prima completare opere che aspettano da decenni

29-10-2012

Bologna, 24 ott. - Alle aziende di trasporto merci di Cna e Legacoop che invocano Passante nord, Cispadana, E45 ed E55, il comitato che si batte contro la nuova arteria autostradale per Bologna ribatte che "con un grosso risparmio economico, tempi certi di realizzazione da parte di Autostrade, si potrebbe realizzare il potenziamento del nodo bolognese senza espropri e pareri Ue, con beneficio per i bolognesi che eviterebbero sovra pedaggi vari in tangenziale" e con una "sicura ricaduta economica sulle nostre imprese a differenza di una grande opera come il Passante nord". La risposta viene spedita da Gianni Galli e Severino Ghini, numero uno e due del comitato per l'alternativa al Passante Nord, dopo l'appello ad una svolta infrastrutturale lanciato alle istituzioni da Cna e Legacoop. Con le due associazioni di categoria, Galli e Ghini concordano sull'analisi di un settore "in affanno", ma non sul fatto che la realizzazione di opere come il Passante risolverebbe "i problemi di concorrenza e costi della categoria".  Anche perche', a parte il prezzo dei carburanti e i vincoli normativi, il trasporto merci dovrebbe prima risolvere i 'suoi' problemi, dicono Galli e Ghini. Ad esempio perche' il 20% delle aziende muove oltre il 70% dei volumi e il 50% delle consegne avviene in Emilia-Romagna entro tre chilometri. E comunque prima del Passante, secondo il comitato, vengono "opere viarie incompiute da decenni": il Passante cioe' non risolve il problema della razionalizzazione del trasporto merci. Galli e Ghini rinnovano semmai l'appello a completare la Trasversale di Pianura, il ponte sul Reno a Trebbo, una uscita dalla A13 dedicata all'Interporto, il cavalcavia a due soli raggi sulla via Saliceto.trx australia