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Strade. Boom camionisti stranieri,

ma bisogna fargli lezione al via corsi su nuove tecnologie e conoscenza norme circolazione

02-10-2012

Bologna, 29 set. - Migliorare la sicurezza sulle strade passa anche dall'insegnare ai camionisti, soprattutto stranieri, il giusto comportamento da tenere. Con questa idea, Regione, Inail, Fita-Cna e Confartigianato sono pronti a siglare un protocollo d'intesa di durata triennale, proprio per organizzare corsi di formazione professionale per autotrasportatori. La Regione, si legge nella delibera approvata dalla Giunta Errani lo scorso 17 settembre, "intende promuovere la crescita qualitativa dell'offerta delle imprese di autotrasporto, aumentandone la formazione professionale". Negli ultimi anni, afferma viale Aldo Moro, si e' registrata una "evoluzione e la progressiva introduzione delle strumentazioni informatiche nella gestione del mezzo, del carico e delle comunicazioni". Questo ha "ridimensionato sotto il profilo qualitativo l'offerta dei conducenti dei veicoli, anche in considerazione del fatto che molti conducenti che operano sul territorio regionale sono stranieri e molti sono privi di una adeguata preparazione ad affrontare le nuove mansioni e le responsabilita' che il ruolo di conducente oggi impone".  Le stesse Cna e Confartigianato "propongono di indirizzare gli interventi sulla sicurezza in via prioritaria nei confronti di conducenti di nazionalita' diversa da quella italiana, in base al dato che su 7.969 dipendenti il 69,2% del totale appartiene ad altre nazionalita', in particolare Romania, Marocco, Albania, Ghana e Tunisia". Proprio in relazione alla "presenza sempre piu' massiccia di autotrasportatori stranieri", si legge ancora nella delibera, c'e' la "necessita' di testare le abilita' tecniche e le conoscenze del Codice della strada italiano, nonche' la capacita' degli stessi di 'stare sulla strada' cogliendo le regole non scritte del contesto".(segue)