18-09-2012
Bologna, 18 set. - Nella partita per il rinnovo del Consiglio e della presidenza della Camera di commercio di Bologna si delinea ora un possibile nuovo epilogo. Perche' le quotazioni di una delle ipotesi considerate piu' credibili nelle ultime settimane sono in forte ribasso in queste ore: Unindustria vede sfumare ancora una volta il sogno di guidare la casa dell'economia bolognese. E si fa strada uno scenario diverso, che riporta Cna al centro di giochi. Dopodomani e' in programma un nuovo incontro nella sede degli artigiani per fare il punto sull'elenco degli iscritti, gli apparentamenti e la divisione dei seggi in Consiglio, ma Cna e Ascom, le due organizzazioni piu' forti e rappresentative nel Consiglio camerale (nove e otto seggi ciascuna), che sembravano giunte a un passo dalla frattura, starebbero per arrivare ad un'intesa, tirandosi dietro una grossa fetta delle categorie economiche. L'ipotesi sostenuta da Cna ruota attorno alla candidatura di Giorgio Tabellini. Ad ogni modo, la partita non e' chiusa: Bruno Filetti, attuale presidente della Camera di commercio, puo' ancora dire la sua. Interpellato sulla sua eventuale disponibilita' a guidare Palazzo della Mercanzia, Tabellini, da Stoccarda (dove e' impegnato per una fiera), driblla ogni domanda: "No comment". Resta il fatto che questa ipotesi (giudicata "non peregrina" in alcuni ambienti del mondo economico) sarebbe una soluzione frutto di un certosino lavoro di ricucitura dopo le frizioni che hanno caratterizzato lo scorso anno (e l'anno prima) la discussione per il rinnovo della presidenza del Marconi (Cna avrebbe voluto la conferma di Giuseppina Gualtieri, non gradita a Filetti). (segue)
