02-10-2012
Rimini, 17 set. - Gli imprenditori balneari non raccolgono l'invito di Rimini Fiera e confermano che diserteranno la manifestazione Sun 2012. Non solo. Oasi-Confartigianato, che alla protesta non ha aderito, solidarizza con i colleghi: "Rimini Fiera e gli organizzatori possono lanciare tutti gli appelli che vogliono, ma questa ci sembra una pressione indebita. Se alcune categorie hanno fatto questa scelta, credo che bisogna rispettarla punto e basta", dice il presidente riminese Giorgio Mussoni. Con l'obiettivo di scuotere il governo sul tema del riordino delle concessioni balneari in vista delle norme Ue, sabato Sib- Confcommercio, Fiba-Confesercenti e Assobalneari Italia-Confindustria hanno stabilito che 'boicotteranno' tutte le fiere di settore. Annunciando "all'inizio del mese di ottobre", nello stesso periodo in cui si svolge il Sun, "una manifestazione a livello nazionale in una localita' ad alta valenza turistico-balneare" non in Emilia-Romagna. Oggi Rimini Fiera e Fiere e Comunicazioni srl hanno risposto che "boicottare la propria fiera indebolisce l'immagine del settore". A quanto parte senza risultati. Ecco da Cervia Giancarlo Cappelli, presidente regionale e vice presidente nazionale Sib: "L'orientamento e' stato deciso in giunta e non si torna indietro. È una scelta per attirare l'attenzione da parte di chi ci governa. Ci dispiace per Sun, una manifestazione che ci ha sempre accolto bene. Ma la crisi che stiamo vivendo impone decisioni anche di questo tipo, come lo sciopero in spiaggia dello scorso 3 agosto". (segue)
