10-09-2012
Rimini, 10 set. - Cna sperava dunque in un ritocco dell'imposta: per Bugli e' "chiaro che le manovre di inizio 2012 stanno pesando prevalentemente su imprese e lavoro, che attraverso l'applicazione al massimo dell'Imu su immobili ad uso commerciale e produttivo" (negozi, botteghe, laboratori e cosi' via), rendendo "insostenibile il peso del fisco locale". La categoria ricorda che c'e' ancora tempo per "intervenire e rivedere l'aliquota" attraverso la finestra aperta dal governo fino al 30 settembre (l'aveva ricordata anche Brasini nei mesi scorsi). "Alcuni Comuni l'hanno gia' fatto in sede di preventivo, altri lo stanno facendo in queste ore", incalza Bugli. Che rilancia: "Siamo convinti che una sensata operazione di alleggerimento fiscale non possa dimenticarsi dei redditi da lavoro, saremmo quindi consapevoli che un altrettanto alleggerimento delle addizionali Irpef darebbe qualche respiro in piu' anche ai consumi". Cna annuncia che nei prossimi giorni riaprira' il confronto con i Comuni, "consapevoli che difendendo l'impresa ed il lavoro si puo' fermare la recessione e ricominciare a crescere".
