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Comune Rimini. Brasini: IMU? meno fondi e stesse rigidita'

Assessore smentisce CNA: dal governo meno trasferimenti

10-09-2012

Rimini, 10 set. - Ridurre l'Imu per le attivita' artigianali e del commercio? La richiesta di Cna Rimini per ora non viene accolta dal Comune guidato dal sindaco Andrea Gnassi (Pd). Mentre si avvicina la scadenza (il 17 settembre) del pagamento della seconda rata (l'ultima scade il 16 dicembre) dell'imposta per le abitazioni principali, il direttore di Cna Rimini, Salvatore Bugli, oggi ha diffuso una nota intitolata "alleggerire il carico fiscale su artigiani e commercianti riducendo l'aliquota Imu si puo' e si deve fare subito". Cna dice di intervenire ricordando che "e' notizia di questi giorni che buona parte dei Comuni si troveranno in bilancio piu'  trasferimenti di quelli indicati in sede di preventivo".   L'assessore al Bilancio del Comune capoluogo della provincia, il riminese Gian Luca Brasini, smentisce: "Ad oggi non risulta in alcun modo che per i Comuni italiani aumenteranno i trasferimenti statali rispetto al 2011. E' vero anzi il contrario, ossia che con ogni probabilita' lo Stato non avra' neanche le risorse per reintegrare, come invece promesso, il fondo sperimentale di riequilibrio a causa del minor gettito Imu rispetto alle loro previsioni". Quindi, rilancia Brasini, "questo si tradurra' in un ulteriore taglio del fondo sul 2012, alla faccia dei maggiori trasferimenti". Tirando le somme, l'assessore al Bilancio sottolinea che "non e' cambiato il quadro normativo, per cui l'Imu presenta, nelle eventuali agevolazioni di alcune categorie di immobili, le medesime rigidita' del giugno scorso". (segue)