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Imprese. 20 imprese del settore moda in vetrina a Mosca -2-

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04-09-2012

Bologna, 3 set. - Nell'ambito della programmazione degli incentivi della Regione Emilia-Romagna nell'area delle economie emergenti dei paesi cosiddetti "Bricst" (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa e Turchia), Cna continua a investire con decisione sul mercato russo, anche per gli ottimi risultati raggiunti. Gli scambi commerciali tra Italia e Russia, nel solo 2011, ammontano a piu' di 27 miliardi di euro, e l'Italia lo scorso anno ha esportato in Russia prodotti per 9.314 milioni di euro, segnando un incremento del +17,8% rispetto al 2010.  E se sono le macchine e gli apparecchi meccanici a detenere il primo posto tra le esportazioni italiane in Russia, prodotti tessili, abbigliamento, cuoio e accessori rappresentano la seconda voce, con quasi due miliardi di euro di valore e una crescita del 10% sul 2010. La Federazione Russa e' un mercato che assorbe oltre il 20% delle esportazioni di abbigliamento emiliano romagnolo: per Isabella Angiuli, responsabile regionale di Cna Federmoda, "l'Emilia-Romagna occupa una posizione da vero leader in questo settore grazie all'alta qualita' dei propri prodotti e ai suoi prezzi competitivi". Un mercato dell'abbigliamento, quello russo, soggetto negli ultimi tempi a forti cambiamenti che fanno ben sperare le ditte italiane. Infatti, secondo una ricerca di fine 2011, il consumo di abbigliamento di importazione in Russia, che in passato era soprattutto concentrato su Mosca, si sta distribuendo piu' uniformemente nel territorio della Federazione. Questo dato indica, secondo il parere degli analisti, una progressiva crescita del reddito nelle regioni periferiche e un'aumentata capacita' di spesa da parte della popolazione.