22-05-2012
Bologna, 21 mag. - "Abbiamo troppe strutture che si occupano di erogare servizi ad alto valore aggiunto- ribadisce, citando nuovamente Aster, Cermet e i Centri per l'impiego- associazioni, Consorzi, Universita' e Centri di ricerca. Un sistema cosi' frammentato perde valore, mentre servirebbe una grande agenzia pubblico-privata per lo sviluppo di livello europeo. Credo che anche in Regione ci sia voglia di discutere di questi temi". Infine, Cna propone al sistema economico-istituzionale un "patto di comunita'", aperto ai sindacati, "per sveltire e dare tempi certi al sistema dei pagamenti", in attesa che una legge nazionale metta ordine alla materia. "Sarebbe utile un coinvolgimento delle banche", afferma Ferrante, che oltre ai ritardi della Pubblica amministrazione, mette in evidenza anche i tempi lunghi dei privati (200 miliardi di debiti a livello nazionale). "Potremmo arrivare ad un grande accordo per dare alle imprese un codice etico per accorciare i tempi. La Regione potrebbe fare di piu'", e' l'idea di Cna. Gli artigiani tornano anche sul tema spinoso dell'imposizione fiscale. "Le aziende non ce la fanno piu'- sbotta il presidente Tiziano Girotti, invocando un vero federalismo fiscale- senza contare che l'Emilia-Romagna versa 16 miliardi in piu' rispetto al costo dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese, una somma che va allo Stato".(segue)
