28-03-2012
Bologna, 28 mar. - Le tre "nano-imprese" che danno vita al consorzio sviluppano un fatturato che nel complesso raggiunge i due milioni di euro e occupano una trentina di persone, in particolare ricercatori di livello mondiale. Oltre al mercato nazionale e locale, le tre aziende hanno clienti anche in Francia, Germania, Stati Uniti e Giappone. Occupano un'unica sede, in via Gobetti a pochi passi dal Cnr, mettendo in comune uffici e laboratori. Ma soprattutto idee. "Lavorare vicini aiuta a parlarsi e a sviluppare nuovi progetti- spiega Fabrizio Bugamelli, presidente del consorzio e numero uno della Scriba- il primo passo che faremo sara' cercare di ottenere finanziamenti europei". Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti anche Pierluigi Reschiglian, presidente della byFlow, e Carlo Taliani, numero uno della Organic spintronics. "Come Cna abbiamo aiutato la nascita del consorzio fornendo servizi- spiega Claudio Pazzaglia dell'associazione artigiana- in particolare sulla scelta forma giuridica, sulla finanza d'impresa e sull'internazionalizzazione". Ora che il consorzio e' nato, aggiunge Pazzaglia, "lavoriamo per avviare sinergie con altre imprese del territorio", con l'obiettivo di arrivare a creare il distretto bolognese delle nanotecnologie.
