28-03-2012
Bologna, 28 mar. - Nasce il primo Consorzio delle nanotecnologie a Bologna. Con la prospettiva di crescere e diventare un vero e proprio distretto di tecnologie avanzate. A sostenere il progetto e' Cna, che lancia un richiamo al Comune. "Noi siamo gia' pronti per trasferire il distretto nel futuro Tecnopolo- manda a dire Massimo Ferrante, segretario generale di Cna Bologna- visto che il futuro contenitore di consorzi come quello sulle nanotecnologie e' l'ex Manifattura tabacchi". I tempi del progetto, pero', "sono lunghissimi- sottolinea Ferrante- e allora perche', mentre si attendono le risorse per la partenza del progetto, il Comune non attrezza subito, a costi minimi, un'area del futuro Tecnopolo? Liberiamo qualche migliaio di metri quadrati e allestiamolo a costi minimi: diamo una spazzata per terra, una mano di bianco, allacciamo l'energia elettrica e mettiamo un minimo di impianti". In questo modo, le prime aziende gia' pronte al salto potrebbero iniziare a operare nella casa progettata per loro. "Cominciamo a dare un segnale alla citta' e alle imprese che facciamo qualcosa- sostiene Ferrante- sarebbe una risposta anche a chi lamenta i tempi lunghi del Piano strategico", visto che il Tecnopolo "e' diventato il simbolo dei progetti che non vedono mai il via in questa citta'". Oggi, intanto, nella sede di Cna e' stato presentato il neonato Consorzio Bologna nanotech, formato dall'alleanza di tre piccole imprese del settore, nate da altrettanti spin-off dell'Universita' di Bologna: byFlow, che si occupa di analisi e controllo di qualita' sui prodotti nano-biotech (come i farmaci); Organic spintronics, specializzata nell'applicazione di nanotecnologie sui nuovi materiali; Scriba nanotecnologie, che lavora nel campo della miniaturizzazione delle informazioni e la lotta alla contraffazione. (segue)
