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Crisi/Reggio. Persi 6.131 posti di lavoro dal 2008 al 2010 -2-

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25-01-2012

Bologna, 25 gen. - Nel dettaglio della perdita di posti di lavoro nella provincia di Reggio Emilia, dei 6.131 dipendenti in meno, (-4,4% sul totale), il 25,8% ha meno di 24 anni, il 14,6% ha tra i 25 e i 34 anni e il 13,5% e' di origine straniera. Tra gli addetti poi il calo maggiore si e' registrato nelle imprese artigiane, con un -7,2%: "in sostanza ad aver risentito maggiormente della crisi- ha detto Caselli di Unioncamere- sono stati i giovani, gli stranieri e gli artigiani".  A perdere il maggior numero di posti di lavoro sono stati il manifatturiero (-4.801 posti), le costruzioni (-1.496) e il magazzinaggio (-465), mentre a creare nuova occupazione sono stati l'alloggio-ristorazione (+1.498) e la sanita' privata e l'assistenza sociale (+449). Caselli, ha individuato nelle imprese cosiddette "resilienti" le piu' adatte ad affrontare le sfide del futuro. "Le imprese resilienti investono in innovazione organizzativa, sulla formazione e sulla cura dei dipendenti- ha spiegato- esportano in maniera strutturata e hanno un management piu' giovane". Inoltre "il giudizio sulle scelte e sulle azioni non e' piu' circoscritto alla sfera economica ed al criterio della profittabilita'".    Il prossimo appuntamento di Cna Industria e' fissato per martedi' 31 gennaio alle 17.30, con Richard Keegan sul tema "Benchmarking per meglio competere nei mercati globali".