09-01-2012
Rimini, 9 gen. - I Governi Prodi e Berlusconi, invece, per il presidente riccionese si sono resi protagonisti di una "mal interpretazione" della vicenda concessioni e sono "responsabili di non aver rispettato i tempi richiesti per l'applicazione della stessa" Direttiva, "provocando cosi' la sanzione europea per il Paese". Al premier Mario Monti, la categoria chiede dunque di "tutelare le imprese di servizio" e fa presente: "Secondo l'articolo 47 del codice della navigazione si prevede la decadenza della concessione quando il titolare non paghi il canone. Attualmente dei 950 milioni di euro d'indotto economico dalle concessioni assegnate lo Stato ne incassa annualmente solo 350 circa, ovvero 2/3 delle concessioni. Essendo morose sono di fatto decadute, e quindi gia' riassegnabili con bando pubblico". Domani mattina all'incontro di Cervia sono attesi gli interventi di Piero Bellandi, comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano, Gianluca Tiozzo, delegato Assobalneari Toscana, Giancarlo Cappelli, vice presidente Sib Confcommercio, Stefano Gazzoni, presidente Consorzio Riviera Toscana, Michele De Pascale. assessore al Turismo e Demanio di Cervia, Danilo Pieraccini, presidente Coop Bagnini Cervia.
