02-01-2012
Bologna, 2 gen. - Previsioni negative sui saldi a Reggio Emilia. Dovute, in particolare, all'aumento del 6-7% a livello nazionale per le spese di gestione familiare e a un timore diffuso per il futuro. Annarella Ferretti, presidente di Cna di Reggio, spiega infatti in una nota che "ormai la crisi e' diventata uno stato mentale, anche chi puo' spendere non osa". Il presidente teme che "nemmeno i saldi potranno risollevare il commercio che, per quanto riguarda il centro storico, continua a soffrire di un problema di accessibilita'". Dal 5 gennaio, dunque, a Reggio-Emilia parte la stagione delle svendite con tanto di aperture straordinarie (giorno dell'Epifania e domenica 8 gennaio), ma tra i commercianti reggiani non regna l'ottimismo visto il 30% di vendite registrato durante il periodo natalizio. Ferretti chiama in causa l'ultima manovra governativa e gli effetti depressivi che ha avuto sui consumi: "Difficilmente avremo gli stessi incassi degli anni passati. Gente in giro ce n'e', anche per merito delle tante iniziative messe in campo dal Comune e dalle Associazioni di categoria in questo periodo ma molti sono soltanto di passaggio: osservano, valutano, ma difficilmente acquistano. Diverso e' stato invece l'esito delle promozioni prenatalizie, che hanno permesso a qualcuno di vendere qualcosa in piu' incassando pero' qualcosa in meno". Infine, Ferretti punta il dito contro "il problema accessibilita'" del centro storico: "In questo periodo non sapete in quanti mi hanno detto 'devo scappare perche' mi scade il disco orario' o la sosta pagata: cosi' non si fa altro che agevolare i grandi centri commerciali dove problemi di parcheggio non ce ne sono".
