16-11-2011
Bologna, 16 nov. - Il rallentamento lo si riscontra anche nel fatturato interno e in quello conto esteri, mentre e' in controtendenza il fatturato estero che ha ripreso a tirare. La crescita tendenziale di inizio 2011 segna un +7,5%: dato positivo, osserva il rapporto, ma non in grado di rialzare le sorti del quadro generale. Confermato il dato negativo degli investimenti, che calano del 3,8% rispetto allo stesso semestre del 2010. Crollano, soprattutto, gli investimenti in macchinari e impianti che registrano un -43,2%. Per quanto riguarda i macrosettori, recupera il manifatturiero ma le costruzioni non riescono a uscire dal tunnel. Il manifatturiero ha proseguito anche nel primo semestre 2011 il processo di ripresa del fatturato, anche se con un ritmo meno incalzante rispetto al semestre precedente 2010 (da 13,6% a 10,2%). In ogni caso per il comparto, che ha subito una forte decrescita nel 2009, i livelli del 2008 risultano ancora lontani. Nei servizi la ripresa e' meno sostenuta (+2,2% il fatturato)e in calo rispetto al semestre precedente, dove era arrivata a 3,7%. Per le costruzioni, invece, si deve parlare di aggravamento della recessione visto che il fatturato nel primo semestre 2011 segna un -6,3% contro il -2,7% del semestre precedente. (segue)
