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Imprese. Forli'-Cesena guida la recessione delle artigiane fatturato -15%,

grigiore anche a Bologna e Parma-exploit Piacenza

16-11-2011

Bologna, 16 nov. - Torna lo spettro della recessione per le imprese dell'Emilia-Romagna. La ripresa registrata a inizio anno si e' raffreddata nel terzo trimestre del 2011, mettendo in evidenza il disagio delle micro e piccole imprese in particolare. È inoltre diminuita la competitivita', mentre si e' aggravata la tenuta finanziaria in termini di sofferenza. A Forli'-Cesena, addirittura, si puo' parlare di vera e propria debacle, visto che il fatturato del primo semestre 2011 cala del 15% rispetto allo stesso semestre del 2010. Passi indietro, ma minori, anche per Bologna (-2,6%) e Parma (-1,8%). Mentre Piacenza mette a segno un deciso exploit con un +20,4%. E' l'immagine tratteggiata da Trender, l'Osservatorio congiunturale della micro e piccola impresa, realizzato da Cna regionale e Banche di credito cooperativo con la collaborazione scientifica di Istat sui bilanci di 5.040 imprese associate in Emilia-Romagna. I dati sono stati presentati stamane in un convegno a Bologna. "La situazione economica e finanziaria- commenta Gabriele Morelli, segretario Cna- e' drammatica e l'emergenza reale. Le nostre imprese ce la stanno mettendo tutta, ma sono consapevoli che se non ripartono investimenti e lavoro, da sole non possono farcela". L'auspicio e' che Mario Monti "ponga sul tavolo riforme importanti", perche' la sfida del nuovo Governo, appena annunciato dal premier incaricato, "e' quella di coniugare rigore, sviluppo ed equita'". Intanto i numeri. Sotto il profilo della domanda, i risultati semestrali dicono che la micro e piccola impresa chiude la prima meta' dell'anno in corso segnalando un indebolimento della ripresa partita nel primo semestre 2010. La crescita tendenziale del fatturato complessivo si e' ridotta, passando dal +4,5% di fine 2010 al +2,5%. Una ripresa non sufficiente a tornare ai livelli pre-crisi.(segue)