News DIRE


Fisco. Studio CNA: Emilia-R. onesta, ma Stato avaro di fondi

se suoi comuni ricevessero come altri municipi avrebbero +368 mln
 

29-11-2011

Bologna, 29 nov. - L'Emilia-Romagna e' onesta e fedele dal punto di vista fiscale, ma non riceve dallo Stato quanto merita. Anzi, se tutti i Comuni italiani avessero gli stessi trasferimenti che vengono assegnati agli enti locali emiliano-romagnoli, dovrebbero fare a meno di 4,3 miliardi di euro ogni anno. Per contro, se i Comuni dell'Emilia-Romagna ricevessero gli stessi finanziamenti statali degli altri municipi italiani, potrebbero contare su 368 milioni di euro in piu' all'anno. A rivelarlo e' l'analisi commissionata dalla Cna regionale al centro studi "Sintesi" di Mestre e presentata oggi in conferenza stampa a Bologna. Dalla ricerca emerge che i cittadini emiliano-romagnoli sono i piu' fedeli fiscalmente. Ovvero, spiega Alberto Cestari del centro studi, "incrociando i dati sui consumi e sui redditi, risulta una maggiore concordanza tra il tenore di vita e il benessere dichiarato". In altre parole, l'evasione fiscale non sarebbe cosi' diffusa in regione (in fondo alla classifica risultano Campania, Sicilia e Sardegna, al secondo posto invece il Friuli). A questo si aggiunge che i cittadini dell'Emilia-Romagna hanno un residuo fiscale pro-capite di 4.203 euro, cioe' pagano piu' tasse rispetto ai servizi pubblici ricevuti. In sostanza, si legge nell'analisi, "l'Emilia-Romagna e' una regione virtuosa" ed e' la seconda contribuente del Paese (dietro la Lombardia). "Parliamo di circa 15 miliardi all'anno-sottolinea il segretario regionale di Cna, Gabriele Morelli-contribuiamo al bilancio dello Stato piu' di altre realta'. Con il federalismo fiscale, gran parte di queste risorse potrebbero rimanere sul territorio". Senza contare che "il 50% della spesa sanitaria di questa regione e' pagato con risorse proprie", ci tiene a far notare Morelli.  (segue)