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Regione. CNA: policentrismo al capolinea, ecco nuovo modello -2-

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26-09-2011

Bologna, 26 set. - Da Cna, pero', arriva un appello alla riduzione dei costi di funzionamento della macchina pubblica. "Le risorse vanno trovate nella radicale riduzione dei costi di funzionamento, non nell'abbassamento del livello e della qualita' dei servizi- chiede il presidente Paolo Govoni- come fanno le imprese anche le istituzioni in questi momenti devono imboccare la strada della ristrutturazione organizzativa, per migliorare l'efficienza e l'efficacia e liberare risorse da ambiti non piu' strategici, o quanto meno, non prioritari". A stretto giro la risposta di Errani. "Condivido l'idea della riduzione dei costi delle strutture ci stiamo lavorando e dobbiamo lavorare ancora. Ma per quello che e' oggi la manovra- avverte- nulla di tutto questo sara' sufficiente a integrare i tagli. Non dobbiamo raccontarci balle. Dovremo fare un patto per la crescita intelligente, scegliendo le priorita' delle priorita'. E sara' difficile". Parole che non convincono fino in fondo il presidente nazionale di Cna, Ivan Malavasi, protagonista della conferenza cui ha partecipato anche il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini. "Non vorrei passare come uno dell'antipolitica- afferma Malavasi, concludendo i lavori della confernza- ma tutta la dotazione di partecipate o societa' in house cosa sono se non clientele politiche e inefficienze dello Stato che assorbe risorse? Cio' che in questo Paese non cambia sono gli assetti dello Stato". Del resto, ammette il numero uno di Cna: "Non so se la politica ci portera' fuori dalla crisi", meno che non torni ad essere "buona politica".