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Welfare. Ok a proposte CNA: testare voucher per assistenza -3-

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08-10-2011

 

Bologna, 8 ott. - Inoltre, visto l'inarrestabile invecchiamento della popolazione, a Lusenti piacerebbe creare anche qui un sistema di autoassicurazione alla tedesca per fare in modo che quando arriva il momento ognuno abbia a disposizione i fondi che gli servono per l'assistenza. Un'idea, questa che e' gradita anche al deputato Pdl Giuliano Cazzola: "bisogna capitalizzare e usare questi investimenti per quando si porra' il problema". A parte questo, pero', Cazzola dopo aver ascoltato gli interventi e il manifesto di Cna si dice disponibile "ad associarmi alla proposta, a portarla avanti e a dare legittimita' a questa esperienza, perche' e' una risposta alla non autosufficienza". A chi si lamenta dei tagli del Governo, il parlamentare risponde che "una cosa e' certa, anche se cambiasse il manico, nulla tornerebbe mai come prima, non si possono ampliare la risorse pubbliche", Ed e' qui "che si vede l'utilita' della proposta di Cna, e' un'occasione di lavoro per la sollecitazione del bene comune con lo Stato che controlla". Al dibattito c'e' anche l'assessore comunale alla Sanita', Luca Rizzo Nervo, il quale subito afferma che "non vogliamo arrenderci all'inevitabile". E non vuole nemmeno mettere in discussione cio' che gia' si fa: "Il Comune ha 3.200 posti nido, eroga 420.000 ore di assistenza a 1.800 utenti, spende 70 milioni per i servizi delegati ai quartieri". Detto questo "abbiamo gia' affermato con chiarezza che avvertiamo affanno nel welfare", aggiunge, e anche che "non e' accettabile il dibattito fuori dal tempo su pubblico e privato". Quindi per Rizzo Nervo "e' giusto stringere un'alleanza con altri soggetti e creare la possibilita' di un mercato regolato, per esempio sull'assistenza domiciliare. Non e' cedere al mercato liberista ma mettere ordine, per non avere un'offerta senza regole".