27-09-2011
Bologna, 27 set. - Doccia fredda per Ascom, che ieri ha messo sul piatto del confronto con il Comune a caccia di risorse per i tagli il ricorso ai fondi degli enti bilaterali gestiti dalle categorie. A gelare l'associazione di Strada Maggiore, gia' nel mirino della Cgil, e' Cna, che smonta pezzo per pezzo la proposta avanzata ieri da Enrico Postacchini. "Penso che stiamo facendo ragionamenti che non hanno capo ne' coda", e' la severa stroncatura di Massimo Ferrante, segretario dell'organizzazione degli artigiani che assieme Confartigianato gestisce l'Eber. "Almeno per l'Eber la proposta non e' applicabile per due motivi molto forti", chiarisce, spiegando: "Il nostro ente e' totalmente contrattualizzato a livello nazionale e puo' erogare prestazioni aggiuntive solo per le materie e scopi definiti dalla contrattazione, come ammortizzatori sociali, assistenza sanitaria, lavoro femminile". Ma soprattutto, fa notare Ferrante, "i soldi sono di chi li ha versati: l'adesione all'Eber non e' obbligatoria per tutti, perche' le aziende i lavoratori aderiscono in maniera volontaria, quindi le prestazioni vengono erogate solo a chi ha fatto i versamenti".(segue)
