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Comune Bologna. stop imprese: nuove tasse sono insostenibili -3-

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26-09-2011

Bologna, 26 set. - Gruppi ricorda i 70.000 iscritti ai servizi per l'impiego, il fatto che un giovane su tre sia senza lavoro e che le assunzioni a tempo indeterminato sono il 15%, mentre "la poverta' aumenta". Dunque, avverte il numero uno della Cgil, "la condizione sociale e' molto compromessa, il che altera pericolosamente il grado di coesione sociale e alimenta una gia' grave spirale recessiva che comprime la domanda interna e i consumi". Per uscire dalla crisi, secondo il leader Cgil, "serve una via originale nel senso dell'innovazione", che passi dalla creazione di "un solo sistema fieristico, aeroportuale, del trasporto pubblico locale e di gestione di acqua, energia e rifiuti" a livello regionale. Quanto a Bologna, Gruppi ammonisce il Comune a non fare "affrettate e discutibili cessioni azionarie: rischiano di rispondere solo all'emergenza e che nel giro di qualche mese la possibilita' di poter intraprendere azioni di politica industriale". Inoltre, sostiene la necessita' di "accelerare l'iter per arrivare alla Citta' metropolitana, superando la Provincia e riducendo drasticamente il numero dei Comuni". Alla mobilitazione di piazza contro la manovra invita invece la Cisl. Alberani lancia l'idea di una manifestazione "forte e larga per Bologna, che ha bisogno di rispetto a livello regionale e nazionale, coinvolgendo associazioni, forze sociali ed economiche, cittadini, lavoratori e pensionati". Per quanto riguarda il Comune, Alberani esorta una "riforma del welfare" puntando su "sussidiarieta' e intervento pubblico-privato, abbandonando incertezze e pregiudizi ideologici". Per i lavoratori in crisi, la Cisl ripropone "i lavori socialmente utili e il lavoro accessorio". (segue)