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Imprese Modena. CNA lancia 'carta diritti' anti-burocrazia

"uniformare regolamenti e pianificazione dei comuni"

01-08-2011

Modena, 28 lug. - "Uniformare i diversi regolamenti comunali per superare l'attuale insostenibile differenzazione delle norme, che rappresenta una complicazione ed un costo aggiuntivo inutile per le imprese e le stesse amministrazioni". E' il primo dei 'principi' della "carta dei diritti delle Pmi" proposta oggi dalla Cna modenese "contro il peso schiacciante della burocrazia comunale". La Confederazione dell'artigianato chiede anche una pianificazione urbanistica estesa a livello di Unioni di Comuni, una comunicazione con la pubblica amministrazione semplificata, un coordinamento e un'integrazione delle varie norme che regolano i diversi aspetti delle specifica attivita' d'impresa e un superamento di alcuni "limiti" che complicano l'avvio di nuove attivita' d'impresa, come le norme sulle destinazioni d'uso dei locali. "Lo sapevate che anche nella nostra Provincia, malgrado le disposizioni regionali, molti Comuni, specialmente dell'Appennino, determinano le altezze degli edifici in modo diverso?- osserva la Cna- oppure che numerose amministrazioni locali hanno modalita' differenti per calcolare la superficie utile degli edifici?". Senza contare, aggiunge, "il labirinto della Tia, con tariffe ed esenzioni che cambiano nel giro di pochi chilometri, tempi di attesa biblici per avere l'autorizzazione ad installare un'insegna". Si tratta, afferma il presidente Luigi Mai, "di un'operazione che per una volta tanto non costa nulla, ma che consentirebbe alle imprese di risparmiare tempo e denaro e alle amministrazioni di avvicinarsi alle esigenze dei cittadini e degli imprenditori". Ecco perche', spiega, "proporremo ai sindaci e alle Unioni comunali di sottoscrivere una vera e propria carta, per 'certificare' quelli che sono i diritti, tempi e le modalita' di semplificazione burocratica".