04-08-2011
Bologna, 3 ago. - Se il 2010 non si era chiuso in positivo per l'economia dell'Emilia-Romagna, il 2011 non puo' dirsi iniziato bene. Il trend di crescita tendenziale del fatturato avviatosi a meta' dello scorso anno prosegue anche nel primo trimestre 2011 (+3,9%), ma a ritmo "ulteriormente e sistematicamente calante"; e questo, nonostante l'inversione di segno e la timida ripresa del fatturato estero (+3,5%). E' un andamento dovuto soprattutto alla perdita di ritmo nella ripresa del fatturato per conto terzi, che svolge ancora un ruolo trainante (cresce del 5,2% nei primi tre mesi 2011), ma che registra un sensibile rallentamento. E' la fotografia sulla congiuntura del primo trimestre 2011 in Emilia-Romagna scattata da TrendEr, l'Osservatorio di Cna e Bcc sulle micro e piccole imprese (da 1 a 19 addetti) realizzato da Istat sui bilanci di 5.040 imprese della regione. I dati sull'inizio del 2011 "ci dicono che, la ripresa pur in atto, non riesce ad avere uno scatto significativo ed anzi sembra gia' in fase di rallentamento", riassume i dati sull'avvio del 2011, Gabriele Morelli, segretario di Cna dell'Emilia-Romagna. "Fortunatamente, anche per questa dimensione di imprese al di sotto dei 20 addetti- prosegue in una nota- la componente estera registra importanti, anche se ancora timidi, segnali di ripresa dopo un lungo periodo di forte e costante ridimensionamento. Anche gli investimenti totali sono in ripresa (+2,9%), ma il ritmo di crescita e' modesto rispetto a quanto registrato nei due trimestri precedenti, e cosi' il loro livello permane basso". Notizie piu' confortanti vengono dalle principali voci di spesa considerate da TrendEr: quelle per retribuzioni e per consumi. Crescono, rispettivamente, da quattro e cinque trimestri consecutivi, anche se a ritmo non costante. (segue)
