News DIRE


Trasporti. Clacson taxi, tir e pullman: no a aumento benzina

proteste a Bologna, Modena, Parma; "imprese ridotte allo stremo"

28-07-2011

Bologna, 25 lug. - A suonare il clacson, questa mattina, c'erano tutti: camion, tir, pullman, auto a noleggio e taxi. Si e' svolta anche in Emilia-Romagna la protesta nazionale "contro l'indiscriminato aumento del costo dei carburanti", che per gli autotrasportatori "e' vera e propria emergenza". In regione ci sono state manifestazioni a Bologna, dove camion pullman e taxi si sono ritrovati davanti al casello dell'A14 in zona Fiera, ma anche a Modena e Parma. Le proteste, spiega una nota della Fita-Cna e Legacoop Servizi, sono state rumorose ma "simboliche", fatte cioe' senza intralciare il traffico: una scelta che ha raccolto l'invito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al senso di responsabilita'. La Fita-Cna dell'Emilia-Romagna (che associa oltre 8.000 imprese) denuncia "l'emergenza di mobilita' merci e persone a cui siamo arrivati in Italia" e contesta il "nuovo assurdo rincaro di otto centesimi al litro". Da aprile a giugno, spiega il segretario regionale Elmo Giovannini, "a causa dell'aumento delle accise i prezzi dei carburanti alla pompa sono costantemente aumentati". In un anno il prezzo della benzina e' passato da 1,37176 euro per litro a 1,62300 euro per litro e quello del diesel da 1,21531 euro per litro a 1,50600 euro per litro. "In Italia il prezzo alla pompa dei carburanti e' tra i piu' alti d'Europa- aggiunge Giovannini- a causa di una rete di distribuzione che al 90% e' controllata dalle maggiori compagnie petrolifere". Nonostante questo, attacca la Fita-Cna, il Governo continua ad ignorare la situazione delle imprese, "gran parte delle quali sono ormai ridotte allo stremo dai continui aumenti di assicurazioni, pedaggi e carburante". Per Giovannini "colpire l'utente della strada significa colpire l'economia del Paese".(segue)