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Trasporti Reggio. CNA: largo a privati nei servizi pubblici

appello per superare il sistema delle subconcessioni

14-07-2011

Reggio Emilia, 14 lug. - "Largo ai privati nel trasporto pubblico locale". Lo chiede la Fita Cna di Reggio Emilia che auspica dunque il superamento della classica forma di rapporto con le committenze pubbliche, ovvero il sub-affidamento di servizi di trasporto persone effettuato con i mezzi delle aziende locali. Insieme a Confartigianato, Ancst-Legacoop, Anav, Federlavoro e servizi-Confcooperative, la Fita fa parte della rappresentanza unitaria denominata Comitato associazioni imprese private esercenti trasporto persone su strada (Caipet) costituita a livello regionale proprio per chiedere a gran voce il passaggio dalla sub-concessione alla gestione diretta del servizio con mezzi propri delle aziende private. "Il cambio di rotta si rende necessario per migliorare il servizio permettendo alle imprese private di gestire il proprio lavoro in regime aziendale e non come meri prestatori di mano d'opera", sottolinea Giuliano Medici, responsabile provinciale di Cna Fita. Negli anni, i privati sono arrivati a gestire il 20-25% dei chilometri di trasporto pubblico locale. La Fita di Reggio si propone di contribuire a una maggiore industrializzazione del settore e di ottenere una piu' stretta sinergia con il partner pubblico, "conscia ci poter garantire maggior efficienza e contenimento dei costi". Il presidente di Cna-Fita, Marco Campanini, aggiunge: "Occorre proseguire nella direzione in cui al pubblico competono sempre piu' compiti di programmazione e controllo, mentre al privato, notoriamente piu' efficiente, va affidata la gestione, in una logica che tende a salvaguardare qualita' del servizio, contenimento dei costi, sicurezza, legalita', tutela per l'ambiente e occupazione dei propri dipendenti". Nella prossima assemblea regionale delle imprese compongono il Caipet la Fita rilancera' questo tema.