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Manovra. CNA Ravenna: tagli a enti locali ci indeboliscono

bocciatura degli artigiani: troppo prelievo fiscale addizionale

13-07-2011

Ravenna, 13 lug. - I tagli agli enti locali previsti dalla manovra economica del governo, insieme al patto di stabilita', "andranno ad intaccare ulteriormente la gia' scarsa disponibilita' di risorse pubbliche destinate agli investimenti sul territorio che, da sempre, rappresentano un volano fondamentale per lo sviluppo dell'economia locale, in particolare per l'artigianato e al piccola impresa". Lo sostiene Mauro Cassani, presidente di Cna Ravenna, in un comunicato. Dopo nemmeno 24 ore dalla sonora stroncatura dell'amministrazione comunale, anche le categorie iniziano a prendersela con il provvedimento del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. "L'obiettivo dello sviluppo e' l'unico in grado di garantire il benessere dei cittadini, la sostenibilita' del modello di welfare e il futuro delle giovani generazioni- continua Cassani- ma la manovra economica difficilmente potra' raggiungere questi obiettivi". I motivi? "Troppo debole il taglio ai costi della politica e troppo ampio il peso del prelievo fiscale addizionale- sentenzia il numero uno di Cna-, manca la spinta a intraprendere un percorso di crescita virtuoso". A Cassani in particolare non convincono "la norma che elimina l'obbligo per l'Agenzia delle Entrate di motivare la riapertura delle indagini, la liberalizzazione degli errori dei negozi- prosegue- e i tagli agli enti locali", mentre dimostra di apprezzare "la riduzione dal 10% al 4% della ritenuta operata dalle Banche e dalle Poste sui bonifici per le ristrutturazioni energetiche".