News DIRE


Imprese. Dopo la crisi quelle qualificate riprendono -3-

segue

08-06-2011

Bologna, 8 giu. - Il recupero dopo il 2008-2009 tocca i settori in maniera diversa. Il 2010 vede segnali di ripresa col fatturato che cresce del 2,4% rispetto al 2009. Il fatturato e' in ripresa nella meccanica, in particolar modo nel secondo semestre, mentre ci sono segnali ancora esitanti negli altri settori manifatturieri. Le costruzioni continuano a soffrire. Il biennio 2008-2010, in generale, vede una migliore tenuta delle imprese da uno a cinque addetti, mentre quelle da sei a 19 soffrono di piu' per tutto il 2009, ma poi hanno segni di ripresa nel secondo semestre 2010. Quelle della meccanica incrementano il fatturato di un quarto rispetto a 12 mesi prima. Infine, gli investimenti e il loro contributo alla ripresa delle micro e piccole imprese. Appare ancora molto stentato, dopo i dati molto negativi del 2008 e del 2009. Dal 1998 al 2008 le imprese manifatturiere calano di numero (-1%) mentre crescono quelle dei servizi (+12%). Cala il peso delle manifatturiere a bassa tecnologia (dal 51% al 48%) e si riduce il peso dei servizi che non dispongono di elevata conoscenza (dal 77% al 67%). Durante la tavola rotonda si e' parlato anche di credito e dell'importanza che riveste nella ripresa. Il direttore della Federazione delle banche di credito cooperativo, Daniele Quadrelli, ha "evidenziato che e' finito il tempo del credito facile", anche perche' le banche hanno "il fucile puntato sui grandi rischi". Visto che c'e' ancora poco dinamismo, pero', da Morelli e' arrivato un suggerimento: creare un format, una sorta di protocollo comune, magari usando istituti come l'Istat per creare parametri che valgano per tutte le imprese. "In questo modo sia le banche, sia le imprese e gli enti potranno avere un punto di riferimento comune sia per dare credito che per creare politiche adeguate alle imprese".