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Imprese. Dopo la crisi quelle qualificate riprendono prima CNA e Regione:

puntare su innovazione e persone e' l'unica via

08-06-2011

Bologna, 8 giu. - Le piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna che hanno fatto investimenti nell'innovazione, fino al 2008, quindi prima dell'arrivo della crisi, crescevano. E sono le stesse che oggi stanno combattendo meglio le loro battaglie anche a livello internazionale. "La qualificazione e' dunque l'unica strada per riprendere a essere competitivi". Lo dice oggi il segretario di Cna regionale Gabriele Morelli, a margine del convegno "Come e' cambiata negli ultimi dieci anni la struttura produttiva in Emilia Romagna. L'incidenza della micro e piccola impresa nell'economia regionale". Durante l'incontro sono stati riportati i risultati dello studio "Dieci anni di congiuntura regionale" condotto dall'Osservatorio TrendEr, realizzato da Cna e Banche di credito cooperativo con la collaborazione di Istat, e ne e' emerso che il ruolo delle micro e piccole imprese nel corso degli ultimi dieci anni e' stato determinante per numero, crescita degli addetti, fatturato ed occupazione. All'incontro era presente anche l'assessore regionale alla Scuola e Universita' Patrizio Bianchi, il quale ha spiegato che le piccole e medie imprese, in regione, sono diverse. Ci sono quelle di alta qualita', quelle che lavorano sul mercato locale, quelle che sono rimaste fermme in questi anni. "Bisogna puntare sull'alta qualita'- spiega- e sulle persone, sono quelle che le qualificano, assieme ai prodotti". Per quanto riguarda i dati, le analisi condotte sull'archivio statistico delle imprese attive dell'Istat (Asia) mostrano che fino al 2008 c'e' stata una crescita sia in numero che in addetti, anche se meno significativa rispetto alle imprese piu' grandi. (segue)