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Imprese. CNA con Rodota': in costituzione un articolo 21 bis BIS -2-

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23-05-2010

(DIRE) Bologna, 23 mag. - "Secondo molte ricerche- ha detto Irene Tagliani, imprenditrice ferrarese presidente regionale dei 30.000 giovani imprenditori di Cna- le piccole e medie imprese (pmi) che usano internet attivamente crescono piu' in fretta, raggiungono una clientela piu' internazionale, assumono piu' personale e sono piu' produttive rispetto alle aziende non attive sul web". Con internet, le informazioni sono a disposizione di tutti in tempi sempre piu' brevi, "le informazioni circolano, le aziende possono condividerle e collaborare per scambiarsi informazioni e concederle in licenza. Un tessuto di micro e piccole imprese competenti e connesse, potrebbe essere l'unica arma per competere in un mondo che viaggia alla velocita' della luce", afferma Tagliani. Ci sono dunque interessanti opportunita' per la crescita di quelle imprese che sapranno spostarsi on line e creare offerta utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal web per sviluppare il proprio business ed avere respiro internazionale. I giovani imprenditori e le imprese della comunicazione vogliono capire l'Open Generation, i suoi vantaggi e i suoi rischi. Per questo, spiega Fausto Bigliardi, titolare di un'agenzia di comunicazione a Reggio Emilia e presidente di Cna Comunicazione Emilia Romagna che associa oltre 2.800 imprese, "oggi abbiamo dedicato un workshop proprio al tema della proprieta' intellettuale, al diritto di internet e a come tutelare le idee nella rete". La sfida di Internet, afferma poi l'economista Tito Boeri, "e' una sfida globale; per vincerla non e' necessario che le micro e piccole imprese si pongano il problema di diventare dimensionalmente piu' grandi. Quel che serve e' che si mettano in rete e condividano conoscenze e strumenti".