23-05-2011
Bologna, 23 mag. - La Cna dell'Emilia-Romagna appoggia la proposta di Stefano Rodota', sottoscritta da 28 parlamentari, di inserire un articolo 21 bis nella Costituzione che prevede l'eguale diritto di tutti di accedere alla rete. Lo ha annunciato oggi Govoni, presidente di Cna Emilia-Romagna all'incontro organizzato all'Autodromo di Imola dai giovani imprenditori e dalle imprese di comunicazione di Cna. Delle sfide di internet, dei rischi e dei vantaggi di uno scenario nel quale piu' accesso equivale a piu' opportunita' per le micro e piccole imprese hanno parlato oggi ad Imola Tito Boeri, docente dell'Universita' Bocconi e direttore scientifico della Fondazione Rodolfo Debenedetti, Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia, Riccardo Luna, direttore di Wired, Stefano Costa, di Open Knowledge Foundation, e Raimondo Iemma della Fondazione Rosselli. In termini di economia dell'informazione, l'Italia "sconta da tempo un ritardo non solo economico, ma anche infrastrutturale e culturale, anche se negli ultimi anni sta cercando di recuperare", ricorda una nota di Cna. Il primo dominio italiano e' stato registrato nel 1987; a fine 2010, i siti con suffisso.it hanno superato i due milioni. L'Internet economy italiana valeva nel 2010, 31,6 miliardi di euro (il 2% del Pil), in crescita del 10% rispetto ai 28,8 miliardi del 2009. "Un valore ancora poco percepito nel nostro Paese, ma un'opportunita' che i piccoli imprenditori intendono cogliere e sfruttare per crescere", spiega Cna. Da qui l'idea della convention di oggi all'Autodromo di Imola. (segue)
