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Imprese Bologna. Rilancio in 8 mosse, CNA sprona istituzioni -2-

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06-06-2011

Bologna, 6 giu. - Cna ha in mente un accordo con l'Universita' per favorire il rapporto tra mondo della ricerca e mondo economico con l'obiettivo di moltiplicare "il numero delle imprese ad alta intensita' tecnologica", promuovendo nuove forme di finanziamento, come i cosiddetti 'seed capital', attraverso la creazione di un fondo ad hoc assieme a Universita', fondazioni bancarie e istituzioni. Per il resto, Cna mette in fila una serie di priorita' senza le quali per la citta' ripartire sara' difficile. Il piano strategico, da abbozzare nel giro di pochi mesi. L'istituzione, anche questa in tempi brevi, della citta' metropolitana, dimensione amministrativa minima per proporre Bologna nella competizione internazionale tra le citta' di medie dimensioni ("serve coraggio", afferma Ferrante). Accelerare l'iter per la candidatura della citta' alle Universiadi del 2019, un "obiettivo difficile, non scontato, vista la concorrenza agguerrita- avverte Ferrante- ma bisogna provarci facendo subito le cose che servono: creazione del comitato promotore e reperimento dlele risorse per farlo funzionare". In cima alla lista di Cna ci sono lo sviluppo di Fiera e Aeroporto, ma anche la messa in discussione degli indirizzi strategici di Hera, che in questi anni sembra aver "privilegiato la remunerazione del capitale, spesso a scapito di una piu' attenta valutazione del rapprto tra qualita' e prezzo dei servizi". Tra le priorita' degli artigiani, la costruzione di un rapporto con l'Universita' che consenta di trattenere a Bologna i giovani laureati e di far nascere spin off tecnologicamente avanzate, l'eterno tema dell'adeguamento della rete infrastrutturale a partire dalla realizzazione del Passante Nord, la sussidiarieta' nella gestione del welfare. Cna chiede infine che Bologna sia la prima citta' italiana ad applicare la direttiva Ue del Small business Act.(segue)