18-04-2011
Bologna, 18 apr. - Gestire il Patto di stabilita' "in modo creativo", coinvolgendo anche "il mondo del credito". Ma soprattutto mettere in piedi un piano straordinario per "istruire in sei mesi tutti gli investimenti privati realizzabili". A invocarlo e' Carmine Preziosi, direttore generale del Collegio dei costruttori di Bologna, presente questa mattina alla Conferenza metropolitana dei sindaci sul federalismo fiscale, aperta a parlamentari, forze economiche e sindacati della provincia. Le novita' sul fisco locale preoccupano, e non poco, anche le imprese, che temono soprattutto un aumento della pressione fiscale. Ma il bersaglio piu' preso di mira resta il Patto di stabilita', che bloccando le spese dei Comuni impedisce anche alle aziende di ricevere i compensi per i lavori svolti. Per questo "serve uno sforzo straordinario da parte delle amministrazioni- afferma Preziosi- ci sono investimenti privati bloccati da tempo. Possiamo fornire una lista dei Comuni fermi o passivi". L'Ance propone dunque un "piano straordinario per l'efficienza amministrativa- spiega il direttore generale- per istruire in sei mesi tutti gli investimenti realizzabili". Resta pero' il problema di aggirare il Patto di stabilita'. Per risolverlo Preziosi si appella alla "fantasia" degli enti locali. "Bisognerebbe gestire in modo creativo il Patto- afferma il numero due dell'Ance- coinvolgendo anche il mondo del credito". Preziosi indica il "leasing in costruendo" e il "project financing" come strumenti utili, soprattutto per "mantenere il credito del territorio sul territorio. Molti Comuni stanno infatti mettendo da parte risorse" che non posso spendere a causa del Patto, ma che per questo finiscono "nelle casse delle banche di altri territori".(segue)
